SCHEDA BIBLIOGRAFICA CON INDICE DELLA 3 EDIZIONE DI " DANNI DA MOBBING E LORO RISARCIBILITA' "
Mario Meucci
Danni da mobbing e loro risarcibilità
DANNO PROFESSIONALE, BIOLOGICO E PSICHICO, MORALE,
ESISTENZIALE - TERZA EDIZIONE COMPLETAMENTE RIVEDUTA, AGGIORNATA E AMPLIATA
Violenza e vessazioni sul posto di lavoro. La normativa a tutela della professionalità. Risarcibilità del danno ed esenzione fiscale e contributiva del risarcimento.
Collana MANUALI
Formato 17x24
Pagine 608
Prezzo € 30,00
ISBN:88-230-1697-2in libreria dal 3 OTTOBRE 2012
Questa è la 3 edizione del nostro manuale aggiornato dal lato dottrinario e giurisprudenziale al 2012. Il libro esamina il fenomeno del “mobbing” e del bossing”, strategia, quest’ultima, solitamente adottata dalle direzioni aziendali per realizzare l’obbiettivo delle dimissioni della vittima, stremata dalle mortificazioni.
Dopo aver illustrato la normativa vigente a tutela della professionalità, Meucci, dà conto dell’ultradecennale, variegato, orientamento giurisprudenziale in ordine alla (pretesa) prova del danno da parte del lavoratore su cui si sono espresse le Sezioni Unite con la decisione n. 6572 del 24 marzo 2006 e con la successiva n. 26972 dell’11 novembre 2008. Vengono quindi approfonditi il danno biologico, il danno psichico, il danno morale e il danno esistenziale.
Viene analizzata inoltre la disciplina del danno biologico in sede Inail, evidenziandone le insufficienze per una reale tutela del lavoratore. Nella parte conclusiva del testo, in armonia con gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali del tutto affidabili, viene sostenuta e documentata la non imponibilità previdenziale e fiscale delle somme conseguite o disposte giudizialmente per risarcimento del danno da demansionamento, da mobbing, biologico, morale, professionale, esistenziale e da perdita di chances, in quanto ristoratrici di “danno emergente”.
La parte espositiva è completata da una ricca Appendice di documentazione (pattuizioni inserite nei Ccnl e nei regolamenti, d.d.l., risoluzioni Ue) e dalle massime delle più importanti sentenze della cassazione e di merito rese nell'arco 1990 - 2012 (il cui testo integrale è reperibile nel sito Internet dell’autore), indispensabili per chi debba affrontare o patrocinare professionalmente casi concreti in ambito giudiziario.
Mario Meucci, già docente di Diritto del lavoro e relazioni industriali - con esperienze direttive aziendali in ambito risorse umane nonché collaboratore di riviste giuridiche specializzate in diritto sindacale e del lavoro - è autore di 14 testi in materia lavoristica e sindacale e di oltre 350 articoli.
Recensioni alla seconda e terza edizione
Mario Meucci
DANNI DA MOBBING E LORO RISARCIBILITA’
nelle librerie dal 3 ottobre 2012 - pp. 608 - € 30,00 - Ed. Ediesse srl – Ufficio stampa Casa editrice Ediesse - Viale di Porta Tiburtina 36 - 00185 Roma
tel. 06 44870286 ufficiostampa@ediesseonline.itPer acquistare
www.ediesseonline.it/cart oppure acquisti@ediesseonline.it
Audio intervista di radio web Articolo1: http://www.radioarticolo1.it/audio/2012/10/02/13924/il-mobbing-danni-e-possibili-risarcimenti-interviene-m-meucci
INDICE
Prefazione alla 2° edizione di Daniele Ranieri
Prefazione alla 1° edizione di Giorgio Ghezzi
e recensione di Massimo Roccella
Capitolo primo
pag.
Violenza e vessazioni da mobbing sul posto di lavoro
31
1. Dimensioni, definizione e caratteristiche del mobbing
31
2. Il tormentato percorso verso una non ancora raggiunta disciplina
legislativa del mobbing e la nostra opzione al riguardo45
3. I danni all’integrità psichica e allo stato di salute in generale
59
4. Inutile ironia degli insipienti
61
5. L’auspicato e oramai manifesto interesse della magistratura verso
il mobbing63
6. Le concordanze nella recente giurisprudenza di merito sul mobbing
69
6.1. Il caso deciso da Tribunale Bergamo 20 giugno 2005
70
6.2. La fattispecie esaminata da Tribunale Lecce 4 maggio 2005
71
6.3. Il caso preso in esame da Tribunale Forlì 19 maggio 2005
72
6.4. Il caso posto all’attenzione di Corte Appello Genova 15 aprile 2005
74
6.5. Il caso esemplarmente deciso da Tribunale La Spezia 1° luglio 2005
76
6.6. Il caso esemplarmente deciso da Tribunale di Roma 8 aprile 2006
79
6.7. Considerazioni conclusive tratte dai casi esposti
81
6.8. Due esempi di sentenze negatrici del mobbing: Tribunale Bari 12 marzo 2004 e Corte Appello Torino 19 novembre 2004
84
7. L’attuale corretto regime probatorio del mobbing e del demansionamento professionale
96
7.1. I diritti di cui sono creditori il lavoratore e il datore di lavoro nel rapporto
96
7.2. Il riparto probatorio nelle obbligazioni sinallagmatiche
97
7.3. Applicazione in concreto e nel rapporto di lavoro dei principi sanciti dalle Sezioni Unite
99
7.4. Irrilevanza nel giudizio civile del riscontro dell’elemento soggettivo: sufficienza dell’idoneità lesiva della condotta
107
7.5. La non brillante e poco decifrabile opinione di Cass. n. 4774 del 2006
109
8. La normativa violata dalle iniziative di mobbing e bossing:
internazionale, costituzionale, civile e penale115
Capitolo secondo
La normativa a tutela della professionalità
(Il demansionamento e/o la forzata inattività quale violazione
della disciplina costituzionale e legislativa in tema di mansioni)121
1. Mansioni, qualifica e categoria
121
2. L’art. 2103 cod. civ. nel vecchio e nuovo testo
123
3. L’equivalenza delle mansioni: condizione di legittimità
per lo ius variandi126
3.1. Legittima esigibilità di mansioni accessorie, qualitativamente inferiori alle principali
133
3.2. Equivalenza e modificazioni del contenuto quantitativo della prestazione: correlazioni ed interferenze delle modifiche quantitative sull’invarianza del livello qualitativo delle mansioni
135
4. Lo ius variandi in melius: necessità del consenso del lavoratore
139
5. Uso illegittimo dello ius variandi: azione ed effetti [nullità, risarcimento danni, reintegrazione (o meno) nelle mansioni originarie]
140
6. La garanzia dell’irriducibilità retributiva
145
7. L’assegnazione definitiva delle mansioni superiori
(cd. promozione automatica)149
7.1. L’effettività e la continuità del periodo massimo legale dei tre mesi di disimpegno delle mansioni superiori
152
7.2. Inoperatività della cd. promozione automatica per sostituzione di assenti con diritto alla conservazione del posto...
154
7.3. (segue) ... e per lo svolgimento di mansioni in violazione di legge
157
8. Prescrizione del diritto alla qualifica (superiore) ed ai differenziali
di retribuzione163
9. Nullità dei patti di declassamento e derogabilità (giurisprudenziale)
per la salvaguardia del bene primario dell’occupazione, prevalente
su quello della professionalità164
Capitolo terzo
La risarcibilità dei danni da mobbing
(alla professionalità, alla salute, al benessere psichico, alla serenità individuale, all’intangibilità dei diritti inviolabili della personalità)
169
1. Il nuovo assetto dei danni risarcibili
170
2. Lo sganciamento del danno morale risarcibile dal riscontro
dell’illecito penale172
3. Il danno esistenziale nel nuovo assetto dei danni risarcibili
173
3.1. (segue) Danno esistenziale e prova per presunzioni ex articoli 2727-2729 c.c.
175
4. La rilevanza del danno esistenziale nel campo delle lesioni dei diritti della personalità del lavoratore: pregiudizio alla professionalità e prova per presunzioni
181
5. Oneri probatori e attenzioni contro le duplicazioni risarcitorie
190
6. Il danno alla professionalità: se sia immanente (o in re ipsa) ovvero necessiti di essere provato in concreto, in forma rigida ovvero attenuata tramite indizi precisi e concordanti (cd. presunzioni ex art. 2729 c.c.)
192
6.1. L’iniziale orientamento che ritiene il danno non necessitante di prova (cd. «in re ipsa») poi proseguito nelle decisioni riferite al punto 6.4
197
6.2. L’orientamento postulante la prova rigida del danno
199
6.3. L’orientamento di mediazione (o intermedio)
203
6.4. La prosecuzione dell’orientamento che esclude, per immanenza, di condizionare il risarcimento alla prova del danno
211
6.5. Le certezze raggiunte in dottrina ed in giurisprudenza sul danno da demansionamento
222
6.6. Considerazioni sull’affermazione (operata da Cass. n. 14443 del 2000 e n. 10 del 2002) di un presunto onere probatorio della lesione alla cd. professionalità oggettiva (costituita da perdita di chances endoaziendali ed extraziendali)
226
6.7. La sopravvenuta decisione della Cassazione a sezioni unite n. 6572/2006 sul contrasto in ordine alla prova del danno alla professionalità o esistenziale
233
6.7.1. Nostre considerazioni critiche
238
6.7.2. La rigidità della prova del danno (di cui a Cass. S.U. n. 6752/06)
mitigata dal ricorso alle presunzioni: decisioni giurisprudenziali al riguardo241
6.7.3. Il risarcimento del danno morale da irragionevole durata del processo
244
6.7.4. Il risarcimento del danno esistenziale da uccisione del congiunto dedotto per presunzione semplice ex art. 2729 c.c.
245
6.7.5. Auspici ed esigenze di un identico ricorso alla presunzione semplice per il danno esistenziale da demansionamento
247
6.8. Le condizioni di risarcibilità del danno biologico e del danno morale (in epoca antecedente a Corte cost. 233/2003)
250
6.8.1. La decisione n. 1307 del 5 febbraio 2000 della Cassazione
251
6.8.2. La situazione di fatto e i precedenti giudiziari di merito
252
6.8.3. La decisione n. 8267 del 1° settembre 1997 della Cassazione
252
6.8.4. La sentenza di rinvio emessa dal Tribunale di Foggia nel dicembre 1998 e la decisione n. 1307/2000 della Cassazione
254
6.8.5. La decisione n. 4012 del 20 aprile 1998 della Cassazione in tema di misure aziendali «antirapina» nel settore bancario e di responsabilità per danni da scaturita malattia nervosa
256
7. Tecniche e misure di quantificazione, su base equitativa, del danno alla professionalità
260
8. Il danno biologico: definizione, insorgenza e risarcibilità
262
8.1. Il danno psichico
268
9. Nesso di causalità, prova, quantificazione e irriducibilità del danno biologico per concause naturali preesistenti
270
10. La prescrizione del diritto al risarcimento del danno da demansionamento professionale (e del danno alla salute)
278
11. Il danno morale: definizione e risarcibilità
281
11.1. Il danno biologico, il danno morale ed esistenziale in genere e da «molestie sessuali»
285
12. Autonomia del giudice civile nel riscontro del reato ai fini del risarcimento del danno morale, ex art. 2059 c.c.
293
12.1. L’abbandono legislativo del principio di pregiudizialità dell’azione penale sulla civile
293
12.2. Il principio dell’autonomia (o separazione) dei giudizi nel nuovo codice di procedura penale: conferme dottrinali ed applicazioni giurisprudenziali conformi
295
12.3. L’autonomia del giudice del lavoro nel riscontro del reato, in fattispecie di molestie sessuali e di pregiudizio alla salute psicofisica, ai fini del risarcimento del danno morale ex art. 2059 c.c. e 185 c.p.
299
13. Considerazioni
301
14. Il danno esistenziale: definizione e risarcibilità
302
14.1. Critiche all’autonomia del danno esistenziale
315
14.2. Danno esistenziale e mobbing
322
15. La «rilettura» del danno esistenziale a seguito delle sentenze gemelle delle Sezioni Unite dell’8 novembre 2008 n. 26972 e ss.
324
15.1. Il danno non patrimoniale
324
15.2. Le risultanze dell’intervento delle Sezioni Unite
326
15.3. Irrisarcibilità dei danni cd. bagatellari, non caratterizzati né da ingiustizia costituzionalmente qualificata né da gravità dell’offesa
327
15.4. Regime delle prove
328
15.5. L’ingiustizia costituzionalmente qualificata nel danno da demansionamento
329
Capitolo quarto
La riforma «sperimentale» del danno biologico nella nuova disciplina degli infortuni e malattie professionali (d.lgs. n. 38/2000)
333
1. Il danno biologico derivante da infortunio sul lavoro e malattie professionali: gli ostacoli insiti nel T.U. n. 1124 del 1965, le sentenze (ancora equivoche) del 1991 della Corte costituzionale ed il nuovo indirizzo della giurisprudenza posteriore
333
2. La riforma «sperimentale» del risarcimento del danno biologico
ad opera del d.lgs. n. 38 del 2000338
3. I punti critici della riforma «sperimentale» del danno biologico
340
4. La tabella delle menomazioni attinente alle ipotesi di danno psichico: critica di sottostima
342
5. Spazi normativi per la natura di «malattia professionale» per i danni da mobbing, comunque non risarcibili dall’INAIL (in quanto determinanti invalidità temporanea, salvo che non concretizzino, per gravità e cronicità, danno psichico permanente indennizzato dall’Ente pubblico)
346
6. La circolare n. 71 del 2003 dell’INAIL in tema di «disturbi psichici
da costrittività organizzativa sul lavoro» e l’annullamento da parte
di TAR Lazio 4 luglio 2005 n. 5454350
Capitolo quinto
L’esenzione contributiva e fiscale delle somme risarcitorie di danni
355
1. Premessa
355
2. Riflessi previdenziali e fiscali
356
3. I criteri atti a discernere l’obbligo di imponibilità: lucro cessante
e danno emergente357
4. I rapporti tra l’art. 6 e gli artt. 17, 51 e 67 del TUIR
359
5. Casistica giudiziaria e recente posizione dell’Agenzia delle entrate
tramite la risoluzione 106/E del 22 aprile 2009363
Bibliografia essenziale
369
APPENDICE
Sezione prima
Leggi, fonti internazionali, fonti contrattuali, prassi amministrativa
385
Legge Regione Abruzzo sul mobbing dell’11 agosto 2004, n. 26
385
Accordo europeo sullo stress sul lavoro dell’8 ottobre 2004
388
Risoluzione del Parlamento europeo sul mobbing sul posto di lavoro 2001/2339(INI) del 20 settembre 2001
391
Intese e pattuizioni contrattuali per la prevenzione e repressione del mobbing
395
Contratto collettivo nazionale di lavoro Comparto ministeri 2002-2005
395
Contratto collettivo nazionale Settore credito
397
Accordo ATM e SATTI – Accordo di clima
398
INAIL – Circolare n. 71 del 17 dicembre 2003 sulla
cd. «costrittività organizzativa»401
Decreto ministeriale 27 aprile 2004 – Elenco delle malattie
per le quali è obbligatoria la denuncia411
Sezione seconda
Disegni e progetti di legge
413
Schema di testo unificato per i disegni di legge n. 122/2005 e connessi in materia di tutela dei lavoratori dal fenomeno del mobbing
413
Sezione terza
Sentenze su casi di demansionamento
(con danno professionale, biologico, esistenziale, morale)
Cassazione e merito (sole massime)
417
Cass., sez. lav., 24 gennaio 1990 n. 411
417
Tribunale di Roma 28 febbraio 1990
417
Pretura di Roma 17 aprile 1992
418
Cass., sez. lav., 16 dicembre 1992, n. 13299
419
Tribunale di Milano 26 aprile 2000
419
Cass., sez. lav., 18 ottobre 1999, n. 11727
419
Tribunale di Treviso, sez. lav., 13 ottobre 2000 (ud. 4 ottobre 2000)
420
Cass., sez. lav., 6 novembre 2000, n. 14443
420
Tribunale di Milano 4 maggio 2001
421
Cass., sez. lav., 7 luglio 2001, n. 9228
422
Cass., sez. lav., 23 ottobre 2001, n. 13033
423
Cass., sez. lav., 2 novembre 2001, n. 13580
423
Cass., sez. lav., 14 novembre 2001, n. 14199
424
Cass., sez. lav., 2 gennaio 2002, n. 10
425
Tribunale Milano 6 maggio 2002
426
Cass., sez. lav., 14 maggio 2002, n. 6992
427
Cass., sez. lav., 1° giugno 2002, n. 7967
427
Tribunale di Crotone, sez. lav. (giudice unico di 1° grado), 10 luglio 2002
428
Corte d’Appello di Roma 16 maggio 2002
429
Tribunale di Lecce, sez. lav. (1° grado), 20 settembre 2002 (dep. 25 luglio 2003)
430
Cass., sez. lav., 12 novembre 2002, n. 15868
430
Tribunale di Roma, sez. IV lav., 20 novembre 2002 (n. 214038/00 R.G.)
431
Cass., sez. lav., 22 febbraio 2003, n. 2763
431
Tribunale di Siena, sez. lav., 1° grado, 19 aprile 2003
432
Cass., sez. lav., 4 giugno 2003, n. 8904
433
Tribunale di Siena, sez. lav., 28 luglio 2003
434
Cass., sez. lav., 27 agosto 2003, n. 12553
435
Cass., sez. lav., 8 novembre 2003, n. 16792
435
Tribunale di Firenze, sez. lav. 1° grado, 2 febbraio 2004
436
Cass., sez. lav., 7 febbraio 2004 n. 2354
437
Cass., sez. III civ., 27 aprile 2004, n. 7980
437
Cass., sez. lav., 29 aprile 2004 n. 8271
437
Cass., sez. lav., 26 maggio 2004, n. 10157
438
Cass., sez. lav., 28 maggio 2004 n. 10361
439
Tribunale di Cassino, ordinanza del 25 giugno 2004
439
Tribunale di Civitavecchia, sez. lav., 8 luglio 2004
440
Cass., sez. lav., 16 agosto 2004 n. 15955
441
Tribunale di Genova, sez. lav. 1° grado, 27 settembre 2004
441
Tribunale di Roma, sez. lav., 12 ottobre 2004
443
Tribunale di Palermo, sez. lav., 13 ottobre 2004
444
Tribunale di Bari, sez. lav., 21 ottobre 2004 - 7 gennaio 2005
445
Tribunale di Roma, sez. IV lav., 15 febbraio 2005
446
Cass., sez. lav., 2 marzo 2005, n. 4370
447
Corte d’Appello di Roma, 2 marzo 2005
447
Cass., sez. lav., 11 aprile 2005 n. 7351
448
Tribunale di Milano, sez. lav., 14 aprile 2005
448
Corte d’Appello di Genova, sez. controversie di lavoro, 15 aprile 2005
449
Tribunale di Lecce, sez. lav. 1° grado, 19 aprile 2005, n. 19
450
Tribunale di Lecce, sez. lav. 1° grado, 4 maggio 2005
451
Tribunale di Forlì, sez. lav. 1° grado, 19 maggio 2005
452
Tribunale di Bergamo, sez. lav. 1° grado, 20 giugno 2005
453
Cass., sez. lav., 27 giugno 2005, n. 13719
453
Tribunale di Milano, sez. lav., 5 luglio 2005
454
Cass., sez. lav., 7 settembre 2005, n. 17812
454
Tribunale di Roma, sez. lav. 1° grado, 11 ottobre 2005
455
Corte dei conti, sez. Lombardia, sentenza n. 579/2005
456
Tribunale di Lecce, sez. lav., 17 novembre 2005
457
Tribunale di Ivrea, sez. lav., 17 novembre 2005, n. 94
458
Cass., sez. lav., 6 dicembre 2005 n. 26666
458
Tribunale Milano, sez. lav., 6 gennaio 2006
459
Tribunale di Trento, sez. lav., 19 febbraio 2006
460
Cass., sez. lav., 6 marzo 2006, n. 4766
462
Cass., S.U., 24 marzo 2006, n. 6572
463
Tribunale di Roma, sez. lav., 4 aprile 2006 (R.G. n. 225428/2005)
464
Tribunale di Roma, sez. lav., 8 aprile 2006
465
Tribunale di Castrovillari, sez. lav., 20 aprile 2006
467
Cass., sez. lav., 21 giugno 2006, n. 14302
468
Cass., sez. lav., 26 giugno 2006, n. 14729
468
Tribunale di Potenza, sez. lav., 20 luglio 2006
469
Cass., sez. lav., 22 settembre 2006, n. 20616
470
1. Corte d’Appello di Torino, 23 maggio 2006 (sentenza parziale)
471
2. Corte d’Appello di Torino, 26 settembre 2006 (sentenza definitiva)
471
Cass., sez. lav., 5 ottobre 2006, n. 21406
472
Cass., sez. lav., 12 ottobre 2006, n. 21826
473
Cass., sez. lav., 20 ottobre 2006, n. 22551
474
Tribunale di Ivrea, sez. lav., 30 ottobre 2006, n. 124
474
Tribunale di Napoli, sez. lav., 3 novembre 2006
475
Cassazione, S.U. civili, 24 novembre 2006, n. 25033
476
Corte d’Appello di Genova, sez. controversie di lavoro, 20 dicembre 2006
476
Corte d’Appello di Campobasso, sez. lav., 17 gennaio 2007, n. 22
477
Tribunale di Parma, sez. lav., 7 febbraio 2007 (ordinanza)
477
Tribunale di Lecce, sez. lav., 15 febbraio 2007
478
Tribunale di Camerino, sez. lav., 2 aprile 2007
479
Cass., sez. lav., 4 aprile 2007 n. 8475
479
Cass., sez. lav., 5 aprile 2007, n. 8596
480
TAR Campania, Napoli, sez. II, 5 aprile 2007, n. 6397
480
Cass., sez. lav., 9 maggio 2007, n. 10547
481
Cass., sez. lav., 27 giugno 2007, n. 14813
482
Corte d’Appello di Brescia, 27 giugno 2007
482
Cass., II sez. civ., 27 luglio 2007, n. 16658
483
TAR Campania, Napoli, sez. IV, 26 settembre 2007, n. 10125
483
Cass., sez. lav., 7 novembre 2007, n. 23150
484
Cass., sez. lav., 5 dicembre 2007, n. 25313
485
Tribunale di Firenze, sez. lav., 7 gennaio 2008, n. 1218
485
Tribunale di Reggio Calabria, sez. lav., 11 gennaio 2008 (proc. 174/05)
486
Cass., sez. lav., 22 gennaio 2008, n. 1346
486
Cass., sez. lav., 29 gennaio 2008, n. 1974
487
Cass., sez. lav., 4 febbraio 2008, n. 2621
488
Cass., sez. lav., 12 febbraio 2008, n. 3304
489
Cass., sez. lav., 18 febbraio 2008, n. 4000
489
Cass., sez. lav., 19 febbraio 2008, n. 4060
490
Cass., sez. lav., 22 febbraio 2008, n. 4673
490
Cass., sez. lav., 26 marzo 2008, n. 7871
491
Cass., sez. lav., 1° aprile 2008, n. 8439
491
Cass. civ. S.U., 4 aprile 2008, n. 8740
491
Cass., sez. lav., 7 maggio 2008, n. 11142
492
Cass., sez. lav., 9 maggio 2008, n. 11601
492
Cass., sez. lav., 20 maggio 2008, n. 12735
493
Cass., sez. lav., 27 maggio 2008, n. 13821
493
Cass., sez. lav., 9 luglio 2008, n. 18813
494
Cass., SU civ., 17 luglio 2008, n. 19596
495
Cass., sez. lav., 9 settembre 2008, n. 22280
496
Cass., sez. lav., 29 settembre 2008, n. 24293
496
Cass., sez. lav., 7 ottobre 2008, n. 24732
497
Cass., sez. lav., 26 novembre 2008, n. 28274
497
Cass., sez. lav., 5 dicembre 2008, n. 28843
498
Cass., sez. V (tributaria), 9 dicembre 2008, n. 28887
498
Cass., sez. lav., 19 dicembre 2008, n. 29832
499
Cass., sez. lav., 19 gennaio 2009, n. 1164
499
Cass., sez. lav., 26 febbraio 2009, n. 4652
499
Cass. civ., S.U., 6 marzo 2009, n. 5454
500
Cass., sez. lav., 21 aprile 2009, n. 9477
501
TAR Lazio, sez. I quater, 5 maggio 2009, n. 4554
501
Cass., sez. lav., 30 luglio 2009, n. 17778
502
Cass., sez. lav., 30 settembre 2009, n. 20980
502
Cass., sez. lav., 5 ottobre 2009, n. 21223
503
Cass., sez. lav., 10 dicembre 2009, n. 25897
503
Cass., sez. III civ., 2 febbraio 2010, n. 2352
504
Cass., S.U., 22 febbraio 2010, n. 4063
504
Cass., sez. lav., 22 marzo 2010, n. 6847
505
Cass., sez. lav., 4 maggio 2010, n. 10713
505
Cass., sez. lav., 5 agosto 2010, n. 18283
506
Cass., sez. lav., 30 novembre 2010, n. 24233
507
Cass., sez. lav., 4 marzo 2011, n. 5237
507
Cass., sez. lav., 14 aprile 2011, n. 8527
508
Cass., III sez. civ., 30 giugno 2011, n. 14402
508
Cass., sez. lav., 23 settembre 2011, n. 19413
508
Cass., sez. lav., 2 dicembre 2011, n. 25799
509
Cass., sez. trib., 29 dicembre 2011, n. 29579
509
Cass., sez. lav., 16 febbraio 2012, n. 2257
510
Cass., sez. lav., 29 febbraio 2012, n. 3057
510
Sezione quarta
Sentenze su casi di mobbing
(con danno professionale, biologico, esistenziale, morale)
Cassazione e merito (sole massime)
511
Cass., sez. lav., 19 gennaio 1999, n. 475
511
Tribunale di Torino, sez. lav. 1° grado, 30 dicembre 1999
511
Tribunale di Pisa, sez. lav. 1° grado, 13 marzo 2001
512
Tribunale di Bari, 29 settembre 2000 (ordinanza)
514
Tribunale di Forlì, sez. lav. 1° grado, 15 marzo 2001
514
Tribunale di Torino, sez. lav. (giudice unico di primo grado), 10 agosto 2001
515
Tribunale di Lecce, sezione feriale, 31 agosto 2001 (ud. 23.8.2001), ordinanza
516
Tribunale di Pisa, sez. lav. (giudice unico di 1° grado), 10 aprile 2002
517
Corte d’Appello di Salerno, sez. lav., 17 aprile 2002
518
Tribunale di Venezia, sez. lav. 1° grado, 15 gennaio 2003
518
Tribunale di Pinerolo, sez. lav. 1° grado, 6 febbraio 2003
519
Tribunale di Tempio Pausania, sez. lav. 1° grado, 10 luglio 2003
520
Tribunale di Trieste, sez. lav. 1° grado, sent. non definitiva, 10 dicembre 2003
523
Cass., sez. lav., 15 gennaio 2004, n. 515
524
Tribunale di Pinerolo, sez. lav. 1° grado, 2 aprile 2004
525
TAR del Lazio sez. III bis, 12 gennaio - 5 aprile 2004
526
Corte d’Appello di Torino, sez. lav., 21 aprile 2004
527
Cass., S.U. civ., 4 maggio 2004, n. 8438
528
Tribunale di Pinerolo, sez. lav. 1° grado, 21 giugno 2004
528
Tribunale di Milano, sez. lav., udienza del 29 giugno 2004 (n. 1142/01 RG)
530
Corte d’Appello di Torino, sez. lav., 25 ottobre 2004
531
Corte d’Appello di Firenze, 29 ottobre 2004
532
Tribunale di Agrigento, sez. lav. 1° grado, 1° febbraio 2005
532
Tribunale di La Spezia, sez. lav. 1° grado, 1° luglio 2005
533
Tribunale di Sassari (sez. lav. 1° grado, 2 luglio 2005
534
Corte dei conti, sez. III, 25 ottobre 2005, n. 623
535
Tribunale di Lecce, sez. lav., 17 novembre 2005
536
Tribunale di Milano, sez. lav., 4 gennaio 2006
537
Cass., sez. lav., 6 marzo 2006, n. 4774
538
Tribunale di Castrovillari, sez. lav., 20 aprile 2006
539
Cass., sez. lav., 25 maggio 2006, n. 12445
540
Cass., sez. VI penale (UP), 8 marzo - 21 settembre 2006, n. 31413
541
Tribunale di Milano, sez. lav., 30 settembre 2006, n. 2949
543
Tribunale di Salerno, sez. lav., 20 ottobre 2006
545
Tribunale di Montepulciano, sez. lav., 9 novembre 2006
545
Tribunale di Civitavecchia, sez. lav., 16 novembre 2006
546
TAR Abruzzo, sez. distaccata di Pescara, 8-23 marzo 2007, n. 339
547
Tribunale di Sondrio, 7 giugno 2007
548
Cass., sez. lav., 29 agosto 2007, n. 18262
548
Cass., sez. lav., 9 settembre 2008, n. 22858
549
Cass., sez. lav., 20 marzo 2009, n. 6907
550
Cass. pen., VI sez., 26 giugno 2009, n. 26594
550
Cass., sez. lav., 17 settembre 2009, n. 20046
551
Consiglio di Stato, 13 aprile 2010, n. 2045
551
Cass., sez. lav., 31 maggio 2011, n. 12048
552
Tribunale di Bologna, 15 dicembre 2011, n. 1068
553
Sezione quinta
Sentenze su casi di mobbing indimostrato o disconosciuto
Cassazione e merito (sole massime)
555
Cass., sez. lav., 8 gennaio 2000, n. 143
555
Cass., sez. lav., 2 maggio 2000 n. 5491
555
Corte d’Appello di Bari, 31 gennaio 2002
556
Tribunale di Torino, sez. lav. (giudice unico di 1° grado), 18 dicembre 2002
557
Tribunale di Forlì, sez. lav. 1° grado, 6 febbraio 2003
559
Tribunale di Bari, sez. lav. 1° grado, 20 febbraio - 12 marzo 2004
560
Tribunale di Urbino, sez. lav. 1° grado, 6 agosto 2004
561
Tribunale di Marsala, sez. lav. 1° grado, 5 novembre 2004, n. 1006
562
Corte d’Appello di Torino, sez. lav., 19 novembre 2004
563
Cass., I sez. civ., 2 agosto 2006, n. 17564
564
Tribunale di Ravenna, sez. lav., 31 luglio 2006
564
Cass., sez. lav., 25 settembre 2006, n. 20804
565
Tribunale di Napoli, sez. lav., 3 novembre 2006
565
Cass., sez. lav., 7 marzo 2007, n. 5221
566
Tribunale di Roma, sez. lav., 15 maggio 2007, n. 9497
566
TAR Lazio Roma, sez. I quater, 28 maggio 2008, n. 5177
567
Cass., sez. lav., 17 febbraio 2009, n. 3785
568
Consiglio di Stato, sez. IV, 7 aprile 2010, n. 1911
568
Cass., sez. lav., 10 gennaio 2012, n. 87
569
Consiglio di Stato, sez. VI, 17 febbraio 2012, n. 856
569
Sezione sesta
Sentenze su casi di mobbing con responsabilità penali
Cassazione e merito (sole massime)
571
Cass. pen., VI sez., 12 marzo 2001, n. 10090
571
Tribunale penale di Taranto, 7 marzo 2002
571
Tribunale di Torino, I sez. pen. (giudice unico di 1° grado), 1° agosto 2002
572
Cass., VI sez. pen., 6 febbraio 2004 (ud. 15 gennaio 2004)
573
Corte d’Appello di Lecce (sezione distaccata di Taranto), sez. pen.,
10 agosto 2005574
Tribunale penale di Torino, 4 luglio 2005
576
Cass., sez. VI pen. (UP), 8 marzo - 21 settembre 2006, n. 31413
578
Cass. pen., VI sez., 11 giugno 2007, n. 22702
580
Cass., sez. VI pen., 7 novembre 2007, n. 40891
580
Tribunale penale di Taranto, 4 marzo 2008
581
Cass. pen., III sez., 7 luglio 2008, n. 27469
581
Cass., VI sez. pen., 21 dicembre 2010 n. 44803
582
Cassazione pen., sez. IV, 13 gennaio 2011, n. 685
582
Sezione settima
Sentenze su responsabilità datoriale per danno biologico
e irrilevanza di concausa naturale preesistente
Cassazione e merito (sole massime)
585
Cass., sez. lav., 11 settembre 1997, n. 8267
585
Cass., sez. lav., 20 aprile 1998, n. 4012
585
Cass., sez. lav., 5 novembre 1999, n. 12339
586
Cass., sez. lav., 5 febbraio 2000, n. 1307
587
Cass., sez. lav., 9 aprile 2003, n. 5539
587
Cass., sez. lav., 26 luglio 2006, n. 17022
588
Cass., sez. lav., 8 giugno 2007, n. 13400
589
Cass., sez. lav., 7 febbraio 2008, n. 2729
589
Cass., sez. lav., 3 aprile 2009, n. 8179
590
Cass., sez. lav., 30 dicembre 2009, n. 27831
590
Sezione ottava
Sentenze su danno morale ed esistenziale in genere
e da molestie sessuali
Cassazione e merito (sole massime)
591
Pretura di Milano, 14 agosto 1991
591
Pretura di Trento, 22 febbraio 1993
591
Tribunale di Milano, 19 giugno 1993
592
Cass., sez. lav., 17 luglio 1995, n. 7768
592
Tribunale di Milano, 21 aprile 1998
592
Tribunale di Milano, 30 gennaio 2001
593
Tribunale di Pisa, 7 ottobre 2001 (ud. 3.10.2001)
593
Cass. S.U., 24 marzo 2006, n. 6572
594
Tribunale di Bari, sez. III civile, 12 settembre 2006 (n. 2251)
595
Cass., sez. III civile, 15 marzo 2007, n. 5987
596
Cass., sez. III civ., 20 aprile 2007, n. 9514
597
TAR Piemonte – Torino, sez. I, 15 giugno 2007, n. 2623
597
TAR Campania, Napoli, sez. IV, 26 settembre 2007, n. 10125
598
Cass., sez. lav., 17 dicembre 2007, n. 26561
599
Cass., S.U. civ., 11 novembre 2008, n. 26972
599
Cass., sez. lav., 19 dicembre 2008 n. 29832
601
Cass., S.U. civ., 16 febbraio 2009, n. 3677
602
Cass., sez. lav., 16 aprile 2009, n. 16031
602
Cass., sez. lav., 12 maggio 2009, n. 10864
603
Cass., sez. lav., 16 dicembre 2009 n. 26372
604
Cass., S.U., 22 febbraio 2010, n. 4063
604
Cass. pen., sez. V, 8 marzo 2010, n. 9225
604
Cass., sez. lav., 19 maggio 2010, n. 12318
605
Cass., sez. lav., 17 giugno 2011, n. 13356
605
Cass., sez. lav., 30 dicembre 2011, n. 30668
606
- (Torna alla Sezione Mobbing)